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Solo per te

by CONTRASTO

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1.
vessillo antifascista sincero e militante né infami né accademici figli del ‘68 non muta l’orizzonte di un sogno ininterrotto armi e bagagli compagna P38 ritrovare la fame e la sete di un tempo ritrovare la rabbia il cemento ritrovare la fame e la sete di un tempo ritrovare il tuo incedere lento e fermo come le montagne ritrovare la fame e la sete di un tempo ritrovare il tuo sguardo fiero nel vento vessillo antifascista sincero e militante né infami né accademici figli del ‘68 non muta l’orizzonte un sogno si fa storia armi e bagagli un senso alla memoria
2.
come a St.Pauli in Hafenstrasse come il St.Pauli al Millerntor con la palla tra i piedi e le lacrime agli occhi Volker brucia passione “né guerra né fascismo né terza divisione” mentre occupa il quartiere musica a cannone “né guerra né fascismo né terza divisione” sarà che ancora a volte indugio e ti confondo sarà che questo fuoco brucia sempre e non si è spento sarà che batti e batti come mille cuori sbronzi come a St.Pauli in Hafenstrasse come il St.Pauli al Millerntor che di quei giorni rivorrei lo spirito sincero col cuore a bomba e i pugni alzati nel blocco nero
3.
Irriducibile 01:34
puntare al cielo sognare l’impossibile mi hai detto provaci non ci credevi neanche tu col tempo e la fiducia col piombo e la fiducia limone e sanpietrini voglia di te mentre immagino quello che ancora non c’è quello che in fondo eravamo io e te puntare al cielo tensione irriducibile mi hai detto provaci non ci credevi più col tempo e la fiducia col piombo e la fiducia di rabbia e fervore riempi(mi) questo cuore torna a farmi respirare di amore criminale torna a farmi respirare
4.
la logica di un’emergenza infinita oscura il lucido pensiero esposti al virus più letale l'obbedienza globale generazioni rassegnate martoriate da bombe e veleno esperimento sociale per un nuovo dominio digitale sopravvivendo all'inferno nella spirale dei giorni più bui disertare le leggi marziali sabotare ingranaggi di morte e dinamiche di imperialismo questo è quello che ho innescare un conflitto di classe contro eserciti, stati e confini internazionalismo tutto quello che ho “l’incapacità di usare violenza getta nell’impotenza di fronte al fascismo” (R.A.F.) sopravvissut* all’inferno tra moltitudini e noi sopravvissut* all'inferno nella spirale dei giorni più bui sopravvissut* all’inferno in costante ricerca di affini pulsioni inseguendo bagliori nei giorni più bui
5.
Sante 02:28
20 anni 8 mesi il resto e una vita le celle violate il carcere speciale le rivendicazioni la fame all’Asinara i torturatori le perquisizioni la posta censurata la posta sottratta le notti insonni la schiena percossa i vetri ai colloqui il cuore alla gola i trasferimenti i lividi stanchi e i silenzi le cariche infami le mani alla testa le cariche vili l’assalto coi cani il sangue sui muri il freddo bastardo il sangue alla bocca i pugni contratti i compagni di sempre l’isolamento i compagni traditi la rivoluzione e i silenzi nei giorni che conti negli anni che passano
6.
Carraie, 28/05/2020 rimanga nel cuore e poi fingersi morti per sentirsi ancora vivi persi in questa infinita solitudine su quattro note serrate di un pezzo veloce o in questo stanco ricordo fugace mi hai raccolto da terra confuso ossa rotte un buon colpo di vita brucia passione brucia infinita attraverso i miei sensi di colpa con le vele spiegate in un mare in tempesta disincanto funesto lontano per la tua rabbia con i tuoi ferri sempre a portata di mano
7.
Solo per te 03:36
e quando poi ti penso se ancora quest’inverno sa d’inferno e tutto sembra non voglia passare più se ancora ci sei tu e quella stretta al petto questa (maledetta) fotta che fa la la la che non mi molla mai e quando poi ti perdo e ancora sa d’inferno o è solo inverno e tutto sembra non voglia finire più ma ancora ci sei tu e quella stretta al petto questa (maledetta) fotta che fa la la la ci restano questi giorni e il tempo che verrà ci restano questi sogni a divorarci ancora ci restano questi giorni e il tempo che verrà solo per te solo per te col vento in faccia gli occhi pesti e una notte di guai solo per te sempre e solo per te col cuore in tasca i giorni guasti e una vita di guai
8.
respiro piano per non far rumore in questa cella di merda che mi soffoca mi stringe il cuore mentre precipito solo in questo caldo di maggio su questo volo sospeso (ubriaco) in cerca di atterraggio respiro piano che saranno sei ore perso nei giorni che il tempo da tempo non sa più contare le tue iniziali in un vecchio tatuaggio quest’aria immobile livida stanca l’aria del IV raggio respiro piano per non far rumore mentre ripenso a quei giorni di marzo e ne sento l’odore le celle in fiamme sui tetti per strada quei lacrimogeni a pieni polmoni la vita ritrovata e centomila altre volte ancora nelle rivolte di Modena e centomila altri fuochi ancora nelle rivolte di Modena e centomila altre vite ancora nelle rivolte di Modena e centomila rivolte ancora e centomila ancora

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COME QUANDO UN RESPIRO LUNGO RINFRESCA L’ARIA SULLA FACCIA

A chi ci butta il sangue a prescindere dai riflettori. Nelle vertenze. Nelle lotte. In quello che si può toccare con mano, accanto a chi si può guardare negli occhi.

E dunque? Ancora qua. Ci siamo passati dentro un’altra volta, senza volerlo. Chissà. Magari senza rendercene realmente conto più di tanto. Come in quei salti al buio che “vorrei ma non posso” a cui neppure dare un nome spesso riesce facile. Un po’ come per la pelle scavata sui lacrimali tra le baracche d’inverno a Bergen-Belsen. Un freddo bigio al di là del freddo che non è più passato. Neppure una vita dopo, ogni sera. Con le parole al buio. Per non dimenticarlo. Neppure così. Io e te. Stesi su una poltrona-letto in finta pelle di fronte al comodino. Le nostre favole in trincea.

Non serve chiedersi quale sia il regime più duro o quello più tollerabile, perché in ciascuno di essi si scontrano comunque liberazioni e asservimenti.

Che sia l’intelligenza di questo inchiostro o le viscere di un altro inferno. A Bancali. Dentro orizzonti geometrici, disposti a taglio, quasi impossibili da immaginare. E costretti spazi cubicolari in seminterrati senza finestre. Mentre l’eco del Rivotril, stilla a stilla, marca un silenzio tombale. Di un nulla senza fine. Che sia l’intelligenza di questo inchiostro nel ripetersi passivo di esigui sguardi verticali. Mentre fuori, a passo breve, fiaccano i giorni con le vele in rimessaggio.

Casa è dove finalmente cessa ogni tentativo di fuga.

Tema: flussi discontinui di geografia emotiva. Sottotitolo: paludi sempre fertili. La voce trema ancora un po’ mentre lo sguardo fugge continuamente. Che non è semplice tornarci. Nemmeno adesso. Lo accendo? Vai. Zuwarah, Libia. Onde di terra e mari polverosi. Chissà se questa vecchia cassapanca in noce ne reggerebbe gli urti. L’impotente sciabordare. Di certo ripercorrerlo non è un atto di fede. Né tantomeno di coraggio. Ma ci restituisce quel senso indefinito, pesantissimo, di colpa e colpe. Vile a tratti. Una buona ancora di salvezza già adagiata sul fondale.

Mi hai raccolto da terra confuso. Ossa rotte. Un buon colpo di vita.

Per ribadire come tutto questo sia da sempre (e continui ad essere) una meravigliosa scusa appassionata, la nostra. Per costruire anche in questo modo (o almeno per provarci) un percorso d’intenzione, politico e personale. Un percorso che attraverso un immaginario comune ed un rilancio progettuale sul quotidiano possa poi tendere ad un nuovo orizzonte sociale. Ad un presente radicalmente diverso.

Perché davvero la teoria possa volgere alla prassi. Perché davvero questa vita, troppo spesso in delega, non sia già vinta (in)consapevolmente da un indefinito, perpetuo ed impotente senso di attesa. Come talora può succedere, nella partita più importante della stagione, anche ai tifosi più acerrimi e tenaci. Nella partita che in fondo poi sul campo stanno comunque giocando/determinando sempre altr*. L’amore è uno stomaco in rivolta.

CONTRASTO. Giugno 2023

credits

released June 30, 2023

LP 12"

La versione in vinile comprende:
Lato B serigrafato a mano
Libretto interno
Artwork copertina, libretto e vinile di Alberto Santi (@ruraltattooing).
Inserto esclusivo disegnato da Zerocalcare.

Prezzo: 15 € + spese di spedizione

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max.dallara@libero.it
contrastohc@gmail.com

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